Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

KLIMT & SCHIELE - EROS E PSICHE

90 min

Genere: Documentario

Lingua: Italiano

Regia: M. Mally

Mentre i boati della prima guerra mondiale si vanno spegnendo, a Vienna, nel cuore della Mitteleuropa, un’epoca dorata è ormai al tramonto. L’impero austro-ungarico comincia a disgregarsi. È il 31 ottobre. Quella notte, nel letto della sua casa, muore Egon Schiele, una delle 20 milioni di vittime causate dall’influenza spagnola. Se ne va guardando in faccia il male invisibile, come solo lui sa fare: dipingendolo. Ha 28 anni. Solo pochi mesi prima, il salone principale del palazzo della Secessione si era aperto alle sue opere: 19 oli e 29 disegni. La sua unica mostra di successo, celebrazione di una pittura che rappresenta le inquietudini e i desideri dell’uomo. Qualche mese prima era morto il suo maestro e amico Gustav Klimt, che dall’inizio del secolo aveva rivoluzionato il sentimento dell’arte, fondando un nuovo gruppo: la Secessione viennese. Oggi i suoi capolavori attirano visitatori da tutto il mondo o diventano star al cinema in film come Woman in Gold, ma sono anche immagini pop che accompagnano la nostra vita quotidiana su poster, cartoline e calendari. Ora, cent’anni dopo, le opere di questi artisti visionari – tra Jugendstil ed espressionismo– tornano protagoniste assolute nella capitale austriaca, insieme a quelle del designer e pittore Koloman Moser e dell’architetto Otto Wagner, morti in quello stesso 1918 nella stessa Vienna.

90 min

Genere: Documentario

Lingua: Italiano

Regia: M. Mally

Mentre i boati della prima guerra mondiale si vanno spegnendo, a Vienna, nel cuore della Mitteleuropa, un’epoca dorata è ormai al tramonto. L’impero austro-ungarico comincia a disgregarsi. È il 31 ottobre. Quella notte, nel letto della sua casa, muore Egon Schiele, una delle 20 milioni di vittime causate dall’influenza spagnola. Se ne va guardando in faccia il male invisibile, come solo lui sa fare: dipingendolo. Ha 28 anni. Solo pochi mesi prima, il salone principale del palazzo della Secessione si era aperto alle sue opere: 19 oli e 29 disegni. La sua unica mostra di successo, celebrazione di una pittura che rappresenta le inquietudini e i desideri dell’uomo. Qualche mese prima era morto il suo maestro e amico Gustav Klimt, che dall’inizio del secolo aveva rivoluzionato il sentimento dell’arte, fondando un nuovo gruppo: la Secessione viennese. Oggi i suoi capolavori attirano visitatori da tutto il mondo o diventano star al cinema in film come Woman in Gold, ma sono anche immagini pop che accompagnano la nostra vita quotidiana su poster, cartoline e calendari. Ora, cent’anni dopo, le opere di questi artisti visionari – tra Jugendstil ed espressionismo– tornano protagoniste assolute nella capitale austriaca, insieme a quelle del designer e pittore Koloman Moser e dell’architetto Otto Wagner, morti in quello stesso 1918 nella stessa Vienna.
Solo martedì 23 ottobre lo spettacolo sarà introdotto dal Prof.re Gabriele Romeo dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
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